FILIERA BRASSICOLA e AGROALIMENTARE *** Milano - Roma - Torino - Napoli *** info@associazionecervisia.it
giovedì 29 ottobre 2020
BONUS Lazio Km 0. Il sostegno alla filiera passa attraverso DOP, IGP e PAT.-
COMUNICATO STAMPA. Decreto Ristori: provvedimento inadeguato e insufficiente per la filiera.-
mercoledì 28 ottobre 2020
I ristori per la filiera brassicola e agroalimentare. Codici Ateco e percentuali di contributo previste dal Decreto Legge del 27 ottobre 2020.-
di Area Sviluppo Imprese
561011 |
Ristorazione con
somministrazione |
200% |
561012 |
Attività di
ristorazione connesse alle aziende agricole |
200% |
561030 |
Gelaterie e
pasticcerie |
150% |
561041 |
Gelaterie e pasticcerie
ambulanti |
150% |
561042 |
Ristorazione
ambulante |
200% |
562100 |
Catering per eventi,
banqueting |
200% |
563000 |
Bar e altri esercizi
simili senza cucina |
150% |
823000 |
Organizzazione di
convegni e fiere |
200% |
960905 |
Organizzazione di
feste e cerimonie |
200% |
551000 |
Alberghi |
150% |
552010 |
Villaggi turistici |
150% |
552030 |
Rifugi di montagna |
150% |
552052 |
Attività di alloggio
connesse alle aziende agricole |
150% |
949920 |
Attività di
organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di
hobby |
200% |
949990 |
Attività di altre
organizzazioni associative n.c.a. |
200% |
- una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
- la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.
martedì 27 ottobre 2020
Chiusure comparti di filiera. Ristoranti, bar, pub, laboratori artigianali nel DPCM 24 ottobre 2020.-
Decreto 24 ottobre 2020 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/10/25/20A05861/SG
venerdì 23 ottobre 2020
Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Campania. Le nuove ordinanze anti Covid_19.-
In un susseguirsi di annunci e indiscrezioni, nel giro di poche ore sono state emanate una serie di ordinanze regionali (con relativi chiarimenti e allegati) sulle nuove disposizioni messe in atto per arginare la pandemia da Covid_19. Le regioni coinvolte sono: Campania, Lazio, Liguria, Lombardia e Piemonte. Andiamo a vedere cosa cambia per ciascun territorio e come sono coinvolti gli attori di filiera.
La Regione Lombardia e la Regione Campania hanno stabilito che a partire rispettivamente dal 22 ottobre 2020 e dal 23 ottobre 2020 sono vietati gli spostamenti sull'intero territorio regionale dalle 23 alle 5 del mattino successivo.Divieto di spostamento anche per il Lazio sempre da oggi 23 ottobre 2020 e fino al 24 novembre 2020 dalle 24 alle 5 del mattino successivo.
Liguria e Piemonte mantengono una linea più morbida e delegano ai comuni, in accordo con le prefetture, la selezione delle zone cittadine per le quali adottare una restrizione nella circolazione e degli spostamenti.
Entriamo nello specifico per ciascuna Regione per cercare di dipanare i dubbi e le incertezze.
Con la nuova ordinanza della Regione Lazio, a partire
dalla notte tra venerdì 23 ottobre e sabato 24 ottobre, sono vietati gli
spostamenti in orario notturno sul territorio reginale, dalle ore 24:00 alle
ore 5:00 del giorno successivo. Gli spostamenti devono essere motivati da
comprovate esigenze lavorative o per motivi di salute. Predisposto un modulo di autocertificazione che riporta l'orologio indietro ai tempi del lockdown di
primavera.
Su tutto il territorio di Regione Lombardia, invece, dalle
ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, sono consentiti soltanto gli
spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità,
situazioni di urgenza o motivi di salute. Per giustificare gli
spostamenti sarà necessario esibire una autodichiarazione. È consentito in ogni caso fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o
residenza.
La nuova Ordinanza n. 623 aggiorna ed integra i
contenuti dell’ordinanza n. 620 del 16 ottobre scorso.
Le disposizioni entrano in vigore a partire
dal 22 ottobre 2020 e restano valide fino al 13 novembre
2020. Tra le novità previste dall’ordinanza si evidenziano, in
particolare:
La chiusura dei grandi negozi e dei centri e degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all'interno dei centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica. Restano invece aperti, anche il sabato e la domenica, i negozi che vendono:
- generi alimentari,
- alimenti e prodotti per animali domestici,
- prodotti cosmetici e per l’igiene personale,
- prodotti per l’igiene della casa,
- piante e fiori e relativi prodotti accessori.
Rimangono aperte anche farmacie,
parafarmacie e le rivendite di generi di monopolio.
All’ingresso degli esercizi commerciali al dettaglio e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande deve essere obbligatoriamente esposto un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno, sulla base dei protocolli e delle linee guida in vigore.
Nei locali devono essere evitati gli assembramenti e
va assicurato il mantenimento di almeno un metro di distanza tra i clienti. Le
medie e grandi strutture di vendita devono adottare, se possibile, modalità di
prenotazione per gestire l'ingresso dei clienti (ad es. tramite App).
È vietato lo svolgimento di sagre e fiere di comunità. Sono invece consentite le manifestazioni che si svolgono in appositi quartieri fieristici.
Con la nuova ordinanza vengono inoltre aggiornate o confermate le seguenti disposizioni:
- Le attività di somministrazione di alimenti e
bevande, sia su area pubblica che privata (fra cui bar, pub, ristoranti,
gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono
consentite dalle ore 5.:00 fino alle ore 23:00. Dopo le ore
18:00 il consumo deve avvenire esclusivamente ai tavoli.
È consentito un massimo di 6 persone per tavolo, senza
conteggiare conviventi e congiunti;
- con la chiusura degli esercizi pubblici all'ora
stabilita deve cessare ogni somministrazione e va effettuato lo sgombero
del locale,
- resta sempre consentita la ristorazione con consegna
a domicilio, mentre la ristorazione con asporto o con modalità
‘drive-through’ (servizio in automobile) è consentita fino alle ore 23:00,
con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze;
- sono chiusi i distributori H24 di bevande
e alimenti confezionati dalle ore 18:00 alle ore 5:00 (solo se con accesso
dalla strada);
- è vietata dalle ore 18:00 alle
ore 5:00 la consumazione di bevande su aree aperte
al pubblico;
- è sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico.
lunedì 19 ottobre 2020
DPCM 18 ottobre 2020. Ulteriori nuove regole per i comparti di filiera.-
Da oggi 19 ottobre 2020 e fino al 13 novembre 2020, entrano in vigore le nuove disposizioni emanate nella tarda serata di ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
E' prevista invece la chiusura alle 18 laddove si consuma solo al banco.
Ogni tavolo non potrà avere più di 6 persone sedute e viene sancito l'obbligo di apporre all'esterno del locale un cartello con l'informazione in merito alla capienza massima del locale stesso (es. 4 tavoli da 6 capienza 24 persone; 3 tavoli da 2, 4 tavoli da 4 e un tavolo da sei capienza 28).
Il servizio di cibo e bevande a domicilio (delivery) sempre attivo mentre il servizio da asporto (take away) è consentito fino alle 24 ma senza sostare e mangiare o bere vicino ai locali.
Il decreto prevede che possa essere disposta la chiusura di vie o piazze dei centri urbani, dalle 21, nelle zone dove si potrebbero creare assembramenti. Resta possibile in queste zone l’accesso e il deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Tutte le attività convegnistiche o congressuali sono sospese. Fanno eccezione solo quelle che si svolgono con modalità a distanza.
Le manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali sono consentite, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico e con misure stringenti in grado di garantire il rispetto del distanziamento di un metro. Sono invece vietate le fiere di comunità.
DPCM 18 ottobre 2020 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/10/18/20A05727/sg
sabato 17 ottobre 2020
Nuova Ordinanza Regione Lombardia anti-Covid19. Disposizioni per ristoranti, bar, pub, distributori automatici e vendita di alcolici.-
Da oggi 17 ottobre e fino al 6 novembre 2020 sono in vigore le nuove restrizioni che riguardano il comparto ricettivo e di ristorazione che vanno a integrare il DPCM dello scorso 13 ottobre inerente le misure di contenimento del contagio da coronavirus.
L'ordinanza è valida per l'intero territorio regionale senza ulteriori e decisive restrizioni per la città di Milano.
mercoledì 14 ottobre 2020
DPCM 13 ottobre 2020. Nuove regole per pub, ristoranti, laboratori artigianali, esercizi di vicinato e street food.-
- Chiusura delle attività alle ore 24.
- Dopo le ore 21 divieto di consumare in piedi, verranno serviti solo i clienti seduti ai tavoli al chiuso o all'aperto (nel decreto di parla di "consumo" che nulla ha a che spartire con il "servizio assistito" al tavolo). Pertanto, indipendentemente dalla presenza o meno di addetti alla sala, il consumo di cibi e bevande è consentito fino a chiusura locale purchè dalle 21:00 la clientela sia seduta a tavoli e/o appoggi abbinati a sedie sia all'interno del locale sia all'esterno, mantenendo la prescritta distanza di un metro.
- Permesso - come in passato - ogni servizio di asporto (take away), purché la consumazione non si svolga davanti al locale dopo le 21.
- Il servizio di delivery è continuativo fino a chiusura, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto.
- Restano chiuse le discoteche e le sale da ballo.
- Vietate tutte le feste private al chiuso o all'aperto.
Fiere e Cerimonie
- Concesse fiere e congressi, fatte salve le regole già in vigore su distanziamento sociale, protezioni e igiene.
- Le cerimonie civili e religiose, dai matrimoni ai funerali per esempio, sono concesse con la partecipazione di massimo 30 persone.
venerdì 9 ottobre 2020
Regione Lazio: nuova ordinanza anti-Covid 19 per la provincia di Latina.-
mercoledì 7 ottobre 2020
Restrizioni Regione Campania per il comparto bar-ristorazione.-
CHI SIAMO
La Filiera Brassicola Agroalimentare come storia di impresa e di crescita
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