martedì 27 ottobre 2020

Chiusure comparti di filiera. Ristoranti, bar, pub, laboratori artigianali nel DPCM 24 ottobre 2020.-

di Area Legislativa 

Sono entrate in vigore ieri, lunedì 26 ottobre, e lo resteranno fino al 24 novembre, le nuove misure previste nel DPCM del 24 ottobre 2020. Nuove restrizioni e misure di contenimento del contagio Covid_19 sono state emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri. 

Passa la linea dura di Governo con la quale si dispone la chiusura dalle 18:00 alle 5:00 del mattino di tutte  le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).

Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. 

È obbligatorio nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio (delivery) nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. 

È consentita fino alle ore 24.00 la ristorazione con asporto (take away), con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Stop a feste dopo matrimoni e cerimonie: sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

Continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

L’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti negli ospedali, negli aeroporti e nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade è consentita.

La ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita senza limiti di orario, limitatamente ai propri clienti. 

Le sagre, le fiere di qualunque genere e altri eventi analoghi sono vietati così come sono sospesi i convegni e i congressi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. 

Non si possono organizzare riunioni in presenza e dunque è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

Unica buona notizia è che restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.

Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.

In linea generale per gli spostamenti il decreto indica che «È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».

Il decreto impone l'osservanza dei protocolli nelle 196 pagine di allegati allo stesso e, nello specifico, chiede alle Associazioni di categoria di rammentare ciò che è previsto all'allegato n. 19, ovvero:

1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; 2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; 
3. evitare abbracci e strette di mano; 
4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro; 
5. praticare l'igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); 
6. evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva; 
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; 
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; 
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 
11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.

Decreto 24 ottobre 2020 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/10/25/20A05861/SG

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