lunedì 16 novembre 2020

Bonus filiera “Salva Made in Italy”. Procedura per la richiesta del contributo per il comparto pub e ristorazione.-

di Area Legislativa e Area Sviluppo Imprese

Lo scorso 6 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 27 ottobre 2020 che stabilisce criteri, requisiti e modalità di erogazione del contributo a fondo perduto destinato alle imprese del settore ristorazione per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima del territorio. Tale contributo che definisce i principi e la modalità di gestione del Fondo per la filiera della ristorazione era stato istituito ai sensi dell'articolo 58 del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 ovvero con il c.d. Decreto Agosto

Rileviamo - come Associazione di categoria - che questo fondo nacque in estate, a metà agosto, quando ancora molti ristoranti funzionavano a pieno regime. Oggi la situazione è ben diversa, specie in alcune regioni, dove sono state adottate misure più restrittive e che, come già abbiamo chiarito, necessitano di sostegni diversi e soprattutto di un piano di sviluppo economico per i mesi a venire. Tuttavia ci sentiamo di fornire le necessarie informazioni sul fondo di filiera che intanto dà la possibilità di recuperare acquisti fin dal 14 agosto scorso e fornisce liquidità immediata alle aziende attraverso un anticipo del 90%, presentando anche fatture non quietanzate. 

Per accedere al contributo, il MIPAAF ha realizzato insieme a Poste Italiane un portale dedicato al fine di tagliare i tempi della burocrazia. Gli imprenditori hanno a disposizione per due settimane, dal 15 al 28 novembre 2020, la piattaforma per effettuare le richieste. Nessun “click day" ma è bene sottolineare che il contributo (ammontare massimo per ogni beneficiario pari a euro 10.000) sarà erogato fino a esaurimento delle risorse stanziate (600 milioni di euro), e che nel caso in cui il totale delle misure richieste ecceda le risorse disponibili, si procederà alla determinazione del contributo in misura percentualmente proporzionale agli acquisti documentati. 

Chi desidera ottenere il bonus dovrà acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari, con il prodotto principale che non deve superare il 50% della spesa. Il valore del contributo a fondo perduto ovviamente non può superare il valore della spesa che, esclusa l’IVA, deve essere pari o superiore ai 1.000 euro e non deve superare i 10.000 euro

I prodotti prioritari sono definiti nella tabella prodotti con il “Codice Categoria Valorizzazione del Territorio” che inizia con RS e DOPIGP e sono nello specifico: 
  • latte 100% italiano, prosciutto crudo DOP e prosciutto cotto 100% italiano, formaggi DOP o da latte 100% italiano; 
  • salumi vari da suino DOP e IGP da animali nati allevati e macellati in Italia, salumi non da carne suina (tacchino, bresaola, altro) da animali nati, allevati e macellati in Italia, olio extra vergine di oliva 100% da olive italiane e/o DOP; 
  • carne bianca da animali nati allevati e macellati in Italia, carne bovina, suina, ovicaprina, cunicola da animali nati allevati e macellati in Italia; 
  • zuppe di cerali con verdure filiera e materia prima italiana, minestrone con verdure filiera e materia prima italiana, pasta secca con grano 100% italiano, riso da risotto con riso 100% italiano, preparati per risotti da materia prima italiana; 
  • passata, polpa e pelati di pomodoro 100% italiano, sughi pronti da materia prima italiana; 
  • verdure fresche o conservate in scatola o in vetro filiera e materia prima italiana, verdure conservate in scatola filiera e materia prima italiana formato per mense, legumi in scatola (fagioli, lenticchie) filiera e materia prima italiana; 
  • macedonia di frutta o frutta sciroppata o frutta fresca da filiera e materia prima italiana, succo di frutta e purea di frutta filiera e materia prima italiana, crackers, pane e prodotti da forno da grano 100% italiano, vini DOP e IGP aceti balsamici DOP e IGP. 
Le imprese che potranno accedere al beneficio sono state identificate attraverso i codici ATECO:

    561011   Ristorazione con somministrazione
    561012   Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
    562100   Catering per eventi, banqueting
    562910   Mense
    562920   Catering continuativo su base contrattuale
    551000   Alberghi (solo quelli autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande)

Passando ora alla parte più pratica della nostra informativa, cerchiamo di sintetizzare le procedure da adottare per l’ottenimento del bonus. 
Innanzitutto ribadiamo che le domande possono essere presentate attraverso il Portale della Ristorazione dal 15 novembre 2020 al 28 novembre 2020 oppure presso gli sportelli degli uffici postali dal 16 novembre 2020 al 28 novembre 2020 negli orari di sportello

Per ricevere supporto in tempo reale nella richiesta suggeriamo di predisporre la domanda direttamente dal portale che può guidare passo passo nella sua corretta compilazione. 

Per inviare la domanda dal portale è necessario disporre della propria identità digitale SPID

Dopodiché si accede al portale e si compila il formato web dinamico si esegue l'upload dei documenti e, terminata la compilazione, si può effettuare il pagamento del bollettino oppure si può stampare e compilare il modulo disponibile dal portale e presentare in un plico chiuso insieme alla documentazione necessaria (copia dei documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati dopo il 14 agosto suddivisi per tipologia; quietanze associate ai documenti fiscali; copia della visura camerale in corso di validità) all'ufficio postale più vicino e pagare il bollettino. 

Le domande correttamente compilate saranno approvate dal MIPAAF

In caso di presentazione della domanda on line è possibile verificare l’esito dal portale on line e si può presentare una sola domanda per ciascuna partita iva di cui si è rappresentante legale. 

Poste Italiane eseguirà i bonifici per conto del Ministero per un importo fino al 90% del valore complessivo del contributo assegnato. 

Entro 15 giorni dall’anticipo, è necessario presentare una quietanza di pagamento - per gli acquisti effettuati - direttamente sul portale o via pec se la domanda è stata presentata all’ufficio postale tramite il modulo di quietanza standard presente sul sito. 

Alla fine del processo il saldo del restante 10% del valore complessivo verrà effettuato sempre da Poste Italiane. 

Manuale e informazioni sono presenti sul portale della ristorazione.

DECRETO 27 ottobre 2020

Convenzione tra MIPAAF e Poste Italiane



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